SENTIERO D’ARTE
Le colline e i dintorni della provincia parmense, da Torrechiara a Langhirano, attestano un paesaggio ricco di gioielli artistici e di sapienti colture di notevole bellezza e varietà. Definire un percorso – che preveda come orizzonti di sguardo e come tappe le geometrie dei vigneti, il castello di Torrechiara, la Badia di S. Maria della Neve – non nasce da un’invenzione, ma si potrebbe dire da un “ritrovamento”: il canale San Michele.
Da vari secoli esiste questo corso d’acqua – sconosciuto anche a molte persone della zona – che in ogni stagione attraversa i prati, tagliando le colline, con il suo flusso regolare e abbondante. Ne è derivata, quindi, l’idea di creare un percorso in cui amplificare il legame già fortissimo tra la natura e l’arte, mediante l’inserimento di opere artistiche dislocate ed inframmezzate lungo il tracciato, che istituiscano una sorta di narrazione, interpretata dalle sensibilità individuali degli artisti.
La predisposizione di questo intervento è stato trovare relazioni visive nei segni dell’ambiente, nei mutamenti stagionali che accompagnano i colori e le forme della natura in tutte le sue armoniche modificazioni.
Un’idea progettuale – l’inserimento di opere nel paesaggio – già sperimentata in altre regioni italiane, con ottimi risultati di interesse culturale e turistico.
La scelta degli artisti che sono intervenuti si collega ad un intervento precedente realizzato presso il prosciuttificio Galloni a Langhirano: un’operazione artistica di recupero dei materiali dell’incendio dello stabilimento stesso, con un intenso lavoro di ricostruzione, ispirato, nel suo obiettivo metaforico, al richiamo epico del viaggio e del ritorno. Tra le mura private dello stabilimento si è rafforzata la percezione della bellezza del paesaggio circostante e da questa è scaturita la suggestione verso un nuovo capitolo di viaggio, nel territorio limitrofo.
Le colline e i dintorni di Langhirano consentono una lettura del paesaggio antropico, ricco di spunti storici e culturali, e ancor più valorizzato dalle attività agroalimentari tipiche del comprensorio. Le stagionature, la produzione vinicola guidano una fama di qualità internazionale in un contesto naturalistico rispettato da sempre dai nostri avi e tramandato a noi con sapienza centenaria. Una terra prolifica se assoggettata con intelligenza e attenzione ai suoi più fragili rapporti.
Il rispetto di queste relazioni promuove gli stessi valori e la stessa precisa sensibilità secondo cui gli artisti – Alberto Vettori, Graziano Pompili, Mirta Carroli, Alberto Timossi, Candida Ferrari, Danilo Cassano, Giovanni Sala, Lorella Salvagni, Oscar Accorsi – hanno inserito le proprie opere sul “Sentiero d’Arte”.
Figure rilevanti nel panorama artistico contemporaneo, sono personalità che nella ricerca plastica e pittorica offrono il loro sguardo a contrasti ed equilibri, raggiungibili con attento e proficuo rigore. Nelle intenzioni progettuali, si è cercato di stabilire un’armonizzazione corale e l’ubicazione delle opere lungo il percorso mantiene una precisa relazione con le suggestioni e le atmosfere presenti sul sentiero.
Raramente, oggi, si affronta il territorio con paziente osservazione, il passeggiare a fianco di questo bellissimo canale e in mezzo ai filari dei vigneti, ci riporta ad un lontano passato e, come viandanti o pellegrini, percorreremo questo “Sentiero d’Arte” affascinati e curiosi di ritrovare una perdurante bellezza.
Alberto Vettori (ideatore del progetto artistico)